A più riprese negli ultimi decenni Dubai e gli Emirati Arabi Uniti hanno dimostrato la loro solidità e resilienza anche in tempi di grandi crisi e sfide globali, arrivando a segnare addirittura una crescita economica nei momenti in cui l’economia globale era minata dall’impatto dalla pandemia di COVID19.
A maggior ragione nell’attuale complicato contesto geopolitico internazionale, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti hanno confermato di essere uno degli ambienti più favorevoli al business del mondo, fucina di innumerevoli opportunità per la crescita e la prosperità sia personale che professionale.
Di recente, le autorità emiratine hanno peraltro approvato una nuova regolamentazione dei visti a lungo termine, che nello specifico prevede la possibilità per investitori e imprenditori (e relativi familiari al seguito) di ottenere il c.d. Golden Visa, vale a dire un visto di residenza di 10 anni che assicura al relativo titolare una serie di considerevoli vantaggi.
È altresì noto che Dubai e gli Emirati Arabi Uniti costituiscono un ambiente favorevole, in termini di trattamento fiscale e agevolazioni burocratiche, per avviare pressoché ogni sorta di attività imprenditoriale.
In particolare, negli UAE sono presenti alcune c.d. “zone franche” (solo per citare le principali, DMCC, RAKICC, DIFC, JAFZA), ciascuna appositamente concepita e strutturata per attrarre determinate tipologie di imprese, con tra gli altri i seguenti vantaggi:
✓ Regime di imposte sulle società prossime a zero;
✓ Regolamentazione basata sul sistema di common law britannico;
✓ Agevolazioni sul rimpatrio di capital gains e profitti conseguiti;
✓ Disponibilità di strutture societarie flessibili;
✓ Facilità di accesso alle vie di comunicazione, ai principali porti e a tutti i necessari servizi finanziari.