ECommerce: aspetti legali a cui è necessario prestare attenzione
11 Lug

ECommerce: aspetti legali a cui è necessario prestare attenzione

Parte Prima: Contratti telematici conclusi sulla piattaforma ecommerce: condizioni di vendita applicabili.

 

photo-1561477654-55f5a0c90f13-960w ECommerce: aspetti legali a cui è necessario prestare attenzione

 

Lo scopo di questo e dei prossimi articoli è quello di fornire una rapida check list delle più rilevanti problematiche e limiti di natura legale che devono essere affrontate da chiunque voglia aprire un ecommerce online .

La premessa d’obbligo è che il presente contributo non ha alcuna pretesa di esaustività, ed è sempre consigliato rivolgersi ad un avvocato per valutare nel concreto le implicazioni legale della messa on line del singolo portale ecommerce, strutturando nel modo opportuno il necessario legal framework dello specifico progetto.

Ciò detto, quando si decide di aprire un portale ecommerce, assumono in rilievo in particolare i seguenti aspetti legali: condizioni generali di vendita da applicarsi nelle transazioni web con gli utenti (anche in rapporto con le previsioni del codice del consumo); adempimenti in tema di privacy, anche alla luce dell’entrata in vigore del nuovo GDPR; problematiche relativa alla distribuzione dei prodotti sul mercato online e legittimità degli eventuali divieti di rivendita online posti dai produttori delle merci.

Parte Prima: Contratti telematici conclusi sulla piattaforma ecommerce: condizioni di vendita applicabili

Ogni volta che l’utente perfeziona un acquisto su una piattaforma online, si perfeziona un vero e proprio contratto di vendita vincolante giuridicamente.

Per la precisione si tratta di un contratto “telematico”, che si caratterizza per le seguenti peculiarità:

  • – viene concluso online mediante scambio digitale di dati;
    – è un contratto concluso a distanza (fuori dai locali commerciali del venditore), sulla base di formulari standardizzati, dunque con la semplice adesione dell’utente alla proposta contrattuale predisposta dal venditore;
    – secondo l’opinione prevalente, il contratto si considera concluso nel momento in cui il pagamento e l’accettazione delle condizioni di vendita da parte dell’utente vengono recapitate in via telematica presso il recapito virtuale del venditore, che ne viene così a conoscenza.

Alla luce del quadro di sistema sopra tracciato, riteniamo che all’interno delle condizioni generali di vendita, predisposte con la finalità di disciplinare tutte le transazioni che avranno luogo su un determinato portale e-commerce, non potranno certamente mancare le seguenti clausole:

descrizione del prodotto : Ogni prodotto offerto in vendita debba essere descritto in modo veritiero e quanto più possibile oggettivo;

prezzo: Il prezzo, così come le relative modalità di pagamento, devono essere indicate in modo trasparente, con espressa indicazione di tutti gli oneri e costi accessori.

procedura ordine: La procedura da effettuarsi per effettuare l’ordine deve essere indicata in modo analitico e chiaro; allo stesso modo deve essere indicata la procedura da seguire per cancellare un ordine precedentemente effettuato.

consegna: Devono essere indicati in modo dettagliato i tempi e le modalità di consegna, nonché i relativi costi.

garanzie: È innanzitutto opportuno esplicitare le garanzie per legge previste. Inoltre è facoltà del venditore offrire all’acquirente ulteriori garanzie su base volontaria, al fine di aumentare la fiducia del pubblico nei confronti del portale e-commerce (esempio frequente è la garanzia c.d. “soddisfatti o rimorsati”: in tal caso è necessario ben definire termini e modalità in base ai quali l’utente può fruire della suddetta garanzia.

legge applicabile: È frequente che, per ragioni di opportunità o ottimizzazione della fiscalità, il titolare del portale e-commerce decida di stabilire all’estero la sede della propria attività. In tal caso, è necessario indicare in modo espresso la normativa nazionale destinata ad applicarsi al contratto telematico concluso, evitando l’insorgere di incertezze che potrebbero minare il rapporto di fiducia con il consumatore, disincentivandolo dal completare l’acquisto.

contatti: È necessario indicare esaustive informazioni di contatto, al fine di consentire all’utente di effettuare eventuali richieste di chiarimenti e reclami.

recesso: È indispensabile prevedere il diritto di recesso in favore del consumatore nel pieno rispetto dei termini di legge (allo stato esercitabile dal consumatore nel termine di 14 giorni dalla data di ricevimento della merce). A tal fine, devono essere esplicitate le modalità tramite cui l’utente può nel concreto attivare la tutela prevista dall’ordinamento. Al compratore faranno carico le sole spese di restituzione dei beni a condizione che il venditore lo abbia reso noto nelle condizioni di vendita.

Consulta il prossimo post se ti interessa approfondire le problematiche relative ai portali e-commerce e GDPR privacy